Come trattare correttamente la struttura del piede: focus sul riequilibrio
Trattare i piedi significa cogliere vari elementi di valutazione e capire se c'è qualcosa che può indicare il livello di vitalità del piede.
Prendo in considerazione sia la struttura muscolare che articolare.
Osservare il Piede e fare delle valutazioni su larga scala vuol dire andare ad occuparsi delle alterazioni rispetto alla struttura stessa, poiché la struttura in senso oggettivo è come uno nasce e non si può cambiare mentre le alterazioni è ciò che è avvenuto nel tempo.
Per una buona tenuta strutturale è molto importante che il piede mantenga nel tempo il giusto tono e forza muscolare, così come la giusta elasticità e mobilità.
Difatti uno dei principi fondamentali del trattamento da considerare è la vitalità del piede, perciò non solo quanto i tre Archi plantari ci siano visivamente nel piede, ma quanto questi siano vivaci e attivi.
Gli archi del nostro piede sono la risultante di un'azione dinamica, anche quando siamo in posizione statica, esplicata da molti muscoli e tendini; sono tenuti insieme da un input costante di un gioco di tensioni, di forza e di tante azioni, ciascuna importantissima.
Ad esempio avere un muscoletto atonico o eccessivamente contratto vuol dire che non si stabilisce la corretta dinamica tensiva e di conseguenza non si realizza correttamente l'arco plantare, il piede non poggia correttamente e ciò può determinare un disequilibrio.
Avere delle distonie sui piedi crea degli squilibri sull'insieme e quindi la mia attenzione è quella di capire il piede rispetto ai tre Archi e il livello di vitalità.
Riequilibrio del piede: trattamento mirato alla struttura e agli archi plantari :
Con il massaggio si va a fare un lavoro di riattivazione e distensione, si va a risvegliare qualcosa che non sta lavorando nel modo corretto, si riporta morbidezza ed elasticità dove c'è rigidità.
Tutto ciò significa esercitare un potere rigenerante che si rifletterà ovunque, anche sugli organi grazie ai punti riflessi, significa andare verso un riequilibrio non solo strutturale, ma anche energetico.
Poichè il corpo risponde alla mente e all'emotivo e somatizza sia in senso positivo che negativo, è vero anche l'inverso, cioè lavorando sul corpo si esercita un potere rigenerante che rimbalza sulla mente e sull'emotivo.
Bisogna quindi fare in modo di risvegliare i piedi e prenderne consapevolezza per ritrovare piena funzionalità e armonia nella propria struttura.
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